mercoledì 21 settembre 2011

INTERVISTA SALVATORE LUPO

Salvatore Lupo è uno studioso della mafia .Secondo lui, il termine "mafia" si tratta di una parola polisemica che può riferirsi a fatti differenti, dipendendo i contesti, le circostanze e l'intenzioni di chi gli usa. "Mafia" può riferirsi a un'organizzazione, un'idea, una regione dell'Italia, ecc.
Molti gli chiedono se non ha paura di essere assassinato dai camorristi, visto che molti autori di opere del genere sono stati minaciati. Salvatore dice di non aver paura perche non crede che la mafia s'interessi su studi storici, comunque lamenta che invece i giornalisti siano i più vulnerabili.
Lo scrittore afferma che è chiaro che la vera causa della fortuna o sfortuna della mafia dipende dalla determinazione di combatterla. Se davvero c'e una determinazione e si mantiene, la mafia è persa.
La sua prima motivazione per scrivere questo libro è stata il poter mostrare al mondo che non tutti i sicialiani sono camorristi. Dopo ha voluto riprendere la storia perche bisogna sapere il passato per comprendere il presente. Si hanno fato numerosi studi antropologici e sociologici ma mica storici.
Ancora non ho letto questo libro, pero credo che sia interessante leggerlo non solo per informarmi ma anche perche come messicana, vivo una realtà quasi uguale. Bisogna prendere in considerazione la visione di una persona che è stata immersa in questi situazioni ed imparare a rompere il silenzio.

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