domenica 16 ottobre 2011

LALO DU RINASCIMENTO


scaccia via-> ALEJAR
presepe->è una rappresentazione della nascita di Gesù, derivata da tradizioni medievali

COSÌ POCO DI TE


Dammi in pasto

PELUCHES


scontrosa->Petulante
Li annego-> los ahogo
Ho uno sbando-> sbandare-> patinar

Attilio Fontana "dove osano le rose"



di sole e d'azurro


NEVAI-> ?????

MATRIMONIO E DONNE

Può essere fin troppo facile parlare del matrimonio. Basterebbe elencare i tanti super-maschilisti modi di dire che si riferiscono alle nozze, ai mariti e - soprattutto - alle mogli (Chi ha moglie ha doglie; la moglie bella ti fa far la sentinella; la moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno; mogli e buoi dei paesi tuoi; moglie buona e gamba malata trattengono il marito in casa; non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca; sposa bagnata, sposa fortunata; tra moglie e marito non mettere il dito ecc.)
Invece preferiamo mettere on-line gli articoli del codice civile italiano che riguardano il matrimonio - con un esercizio di comprensione del linguaggio pubblico-amministrativo - e lasciare spazio ai link
Nozze d'oltremare (di come un'insegnante di Scuola d'Italiano ha trovato il Principe Azzurro in Tunisia), Feste di nozze (celebrazioni nuziali nella Roma del XVI e XVII secolo) e Marcia Nuziale (la traduzione italiana, fatta da Fabrizio de André, di una famosa e bellissima canzone del francese Georges Brassens)


DEI DRITTI E DEI DOVERI CHE NASCONO DAL MATRIMONIO


Art. 143 Diritti e doveri reciproci dei coniugi

Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.
Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione (Cod. Pen. 570).
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

Leonard Whiting e Olivia Hussey nel film "Romeo e Giulietta" di Franco Zeffirelli (1968)

Art. 143 bis Cognome della moglie

La moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze.


Art. 144
Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia

I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.
A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.


Art. 145 Intervento del giudice

In caso di disaccordo ciascuno dei coniugi può chiedere, senza formalità, l'intervento del giudice il quale, sentite le opinioni espresse dai coniugi e, per quanto opportuno, dai figli conviventi che abbiano compiuto il sedicesimo anno, tenta di raggiungere una soluzione concordata.
Ove questa non sia possibile e il disaccordo concerne la fissazione della residenza o altri affari essenziali, il giudice, qualora ne sia richiesto espressamente e congiuntamente dai coniugi, adotta, con provvedimento non impugnabile, la soluzione che ritiene più adeguata alle esigenze dell'unità e della vita della famiglia.

Leonardo di Caprio e Claire Danes nel film "Romeo + Juliet" di Baz Luhrmann (1996)

Art. 146 Allontanamento dalla residenza familiare

Il diritto all'assistenza morale e materiale previsto dall'art. 143 è sospeso nei confronti del coniuge che, allontanatosi (Cod. Pen. 570) senza giusta causa dalla residenza familiare, rifiuta di tornarvi.
La proposizione della domanda di separazione o di annullamento o di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio costituisce giusta causa di allontanamento dalla residenza familiare.
Il giudice può, secondo le circostanze, ordinare il sequestro dei beni del coniuge allontanatosi, nella misura atta a garantire l'adempimento degli obblighi previsti dagli artt. 143, terzo comma, e 147.


Art. 147 Doveri verso i figli

Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.


Art. 148 Concorso negli oneri

I coniugi devono adempiere l'obbligazione prevista nell'articolo precedente in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti legittimi o naturali, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli.
In caso di inadempimento il presidente del tribunale, su istanza di chiunque vi ha interesse, sentito l'inadempiente ed assunte informazioni, può ordinare con decreto che una quota dei redditi dell'obbligato, in proporzione agli stessi, sia versata direttamente all'altro coniuge o a chi sopporta le spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione della prole.
Il decreto notificato agli interessati ed al terzo debitore, costituisce titolo esecutivo (Cod. Proc. Civ. 474), ma le parti ed il terzo debitore, possono proporre opposizione nel termine di venti giorni dalla notifica.
L'opposizione è regolata dalle norme relative all'opposizione al decreto di ingiunzione, in quanto applicabili.
Le parti ed il terzo debitore possono sempre chiedere, con le forme del processo ordinario, la modificazione e la revoca del provvedimento.

Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes nel film "Shakespeare in Love" di John Madden (1998)

TEST DI COMPRENSIONE: RISPONDERE SÌ O NO


1.
Vivere nella stessa casa, per i due sposi, è un obbligo previsto da un articolo del Codice Civile?NO

2. La donna, sposandosi, perde il proprio cognome? SI

3. Se il marito muore la donna mantiene in ogni caso il cognome del marito?SI

4. È il marito che decide dove deve essere fissata la residenza della famiglia?NO

5. Nel caso di disaccordo fra marito e moglie su dove fissare la residenza familiare, i figli hanno diritto a decidere?SI

6. Se uno dei due sposi si allontana dalla residenza familiare senza un motivo valido, l'altro coniuge ha comunque il dovere di dargli assistenza materiale?NO

7. Il dovere di educare i figli - davanti alla legge - riguarda tutti e due i genitori allo stesso modo?SI

8. Se i genitori non hanno i mezzi per mantenere i figli, i nonni hanno per legge il dovere di intervenire?SI

IL GIORNALE




Gli stranieri immaginano spesso l'Italia come "il paese degli scioperi": in realtà l'ultimo grande sciopero generale c'è stato una ventina d'anni fa.

Il 16 aprile 2002 tutti i sindacati (di destra e di sinistra) hanno indetto nuovamente uno sciopero generale, in particolare contro la decisione del governo di modificare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Questo articolo prevede che un lavoratore licenziato senza un motivo giusto (una "giusta causa") debba essere reintegrato nel suo posto di lavoro. Il governo propone di sostituire il reintegro nel posto di lavoro con una somma di denaro.

Chi vuole saperne di più sull'articolo 18 e sullo statuto dei lavoratori può cliccare qui.

Già prima dello sciopero molti giornali di destra e filogovernativi hanno condannato questa iniziativa che è stata definita conservatrice, comunista, e contro il bene dell'Italia.
Leggiamo perciò le dichiarazioni di due protagonisti della storia:


Sergio Cofferati, Segretario della Cgil, il più grande sindacato italiano dei lavoratori

Lo sciopero serve per costringere il governo e la sua maggioranza a non far approvare in parlamento un testo sulle pensioni che metterebbe in crisi il sistema previdenziale con danni enormi per i giovani che non avrebbero più, tra quarant'anni, una pensione dignitosa, e per i pensionati di oggi, che non vedrebbero pagate tra quattro o cinque anni le loro pensioni con i valori attuali. E poi per impedire, al governo e alla sua maggioranza, di togliere dei diritti fondamentali a delle persone che lavorano, a quelli che entreranno nel mercato del lavoro nei mesi e negli anni prossimi, come quello di essere reintegrati nel loro posto di lavoro se licenziati senza una giustificazione.

Stefano Parisi, rappresentante della Confindustria, l'organizzazione degli industriali

Noi pensiamo allo sviluppo del Paese, a far crescere le imprese italiane, a far entrare nel mondo del lavoro chi oggi ne è fuori: giovani, donne, disoccupati del sud. Vogliamo che un'azienda europea possa venire ad investire in Italia e creare posti di lavoro da noi, pensando di poter contare sulle stesse regole che trova nel proprio Paese d'origine. La Cgil sembra pensare solo alla tutela di chi oggi è garantito: dei suoi iscritti, dei suoi pensionati.


Il giorno dopo lo sciopero Il Secolo d'Italia (giornale di Alleanza Nazionale, partito di destra al governo), definisce lo sciopero "una vittoria di Pirro", cioè una vittoria inutile perché costata troppo rispetto ai risultati. Chi vuole saperne di più sul modo di dire "Vittoria di Pirro" può cliccare qui.

Il Manifesto (giornale di sinistra) ironizza sulle dichiarazioni del governo che non ammette la grande partecipazione (13 milioni di persone) allo sciopero. Pubblica così una serie di caricature di Berlusconi che oltre a essere Capo del Governo e Ministro degli Esteri ad interimè anche metalmeccanico ad interim, edile ad interim, ecc.
Ad Interim significa "nel frattempo": Berlusconi sarà anche Ministro degli Esteri fino a che non avrà nominato un successore al vecchio ministro Ruggiero, che si è dimesso alcuni mesi fa.

Libero, giornale berlusconiano al 100%, dice che lo sciopero è stato un "girotondone", un grande girotondo.
Il girotondo è un tipo di manifestazione lanciata in Italia pochi mesi fa (e resa famosa dalla partecipazione del regista Nanni Moretti): i manifestanti si tengono per mano e girano intorno ad un edificio che simbolicamente vogliono difendere dalle riforme del Governo (la sede della RAI, la televisione pubblica; il Palazzo di Giustizia;il Ministero dell'Istruzione). Il girotondo, per la sua carica di spettacolarità, è visto spesso come un tipo di dimostrazione politicamente inutile: definire lo sciopero generale "un girotondone" ha perciò un forte valore spregiativo

Test di comprensione sul linguaggio dei giornali
Giochiamo con qualche parola o espressione che si trovano spesso nei giornali di questi giorni

DARE UNA SPALLATA AL GOVERNO
a) Sostenere il governo, offrirgli la propria spalla perché si possa sorreggere
b) Colpire il governo, cercare di farlo cadere x
c) Scrollare le spalle davanti alle decisioni del governo, non interessarsi delle sue decisioni

IL CINESE
a) Soprannome di Sergio Cofferati, segretario della Cgil, chiamato in questo modo perché ha gli occhi a mandorla come un cinese x
b) Soprannome di Silvio Berlusconi, chiamato così perché vuole fare in Italia una rivoluzione culturale come Mao Tze Tung in Cina
c) Soprannome del Ministro del Tesoro Giulio Tremonti, chiamato così perché le sue riforme economiche sono evanescenti come le "nuvolette di gamberi", tipico piatto da ristorante cinese

IL CAVALIERE
a) Soprannome dato a Berlusconi perché è basso (come normalmente sono i fantini dei cavalli da corsa)
b) Soprannome dato a Berlusconi perché ha le gambe storte (come si dice che le abbiano le persone che vanno a cavallo)
c) Soprannome dato a Berlusconi perché ha avuto questa
onorificenza

LA REPUBBLICA DELLE BANANE
a) Si dice di un paese che vive solo di agricoltura, in cui l'unica risorsa economica è quella della frutta
b) Si dice di una repubblica economicamente a terra, in cui non c'è da mangiare
c) Si dice di un regime in cui il potere è concentrato nelle mani di poche persone corrotte x

PADANIA
a) Misteriosa isola scomparsa nell'antichità (una piccola Atlantide italiana) in cui gli storici greci narrano che vivessero un gran numero di uccelli che beccano il riso (inglese: paddy)
b) Territorio dell'Italia del nord che si trova intorno al fiume Po (latino: Padus)
c) Struttura familiare patriarcale in cui il padre (regionalismo: pa) ha potere di vita e di morte sui membri della famiglia in quanto possiede il potere economico (antico toscano: danaio, cioè il denaro)

MINISTRO AD INTERIM
a) Ministro che ricopre questo incarico per i meriti acquisiti durante la vita: la carica si trasmette al primogenito maschio.
b) Persona che assume il ruolo di ministro per il breve periodo necessario a trovare la persona adatta a ricoprire questo incarico x
c) È il capo del Ministero del Lavoro Interinale, il nuovo Ministero del governo Berlusconi

AMMORTIZZATORI SOCIALI
a) Impianto di ammortizzatori per automobili prodotto nelle fabbriche di Soci, nella Russia Meridionale, con il contributo del Ministro dei Lavori Pubblici italiano Lunardi
b) Sistema di tutela per persone che hanno perso il posto di lavoro x
c) Contributo economico senza interessi che gli operai di una fabbrica danno a un industriale quando il bilancio dell'impresa va in passivo