martedì 3 novembre 2009

La morte è la mia amante



La mia amante, la morte. L'ho conosciuta quando avevo nove anni, è stato quando ho saputo della sua esitenza. Anche se una serata mi ha confessato che lei é stata sempre lí, fin dal mio primo alito. A dire la veritá, io non la amavo, neanche mi interessava, anzi, mi faceva paura, perchÉ mi inseguiva SEMPRE provando ad attirare la mia attenzione.
UNA sera quando le lacrime non hanno potuto resistere piú ALLA prigione dei miei occhi, lei era lí, APPOGGIATA AD una colonna, guardando come io sdraiata sul pavimento, io non smeTtevo di piangere. Lei si è avvicinata a me e mi ha avvolto TRA LE sue calde braccia; in quel momento d'oscuritá lei è stata l'unica che ha restituito la vita al mio cuore.
Senza piú a chi ricorrere, senza nessuno che un quel momento mi ascoltasse, ho accetTato DI iniziare una relazione con lei, quello che sempre mi aveva chiesto e che mai lE avevo dato l'opportunitá.
DURANTE Tutto queL tempo, lei è stata molto dolce con me. Lei è stata la mia consolazione, la mano che mi tira su, la speranza che mi dice che qualcosa di buono mi aspetta al attraversare la soglia del suo regno d'oscuritá. Lei è la mia unica uscita, la mia droga, la fine del mio pianto, la pace delle mie notti, la mia felicitá...
Anche se per favore, non DITELE CIÓ CHE HO APPENA detto, vi prego che quELLO che sto per dirvi rimanga tra di noi. A volte, quando la facCio arrabbiare, diventa isterica e comincia a torturarmi fino a FARMI CADERE SUL pavimento- giustamente come quando l'ho conosciuta- supplicando pietà. Arriva di notte a sussurrarmi all'orecchio tutte le cose orribili che lei POTREBBE fare a tutti quelli che amo di più. Io le supplico, lA prego, l'imploro, quasi senza FIATO, che per favore non Gli faccia niente, che non li porti via da me, che non mi lasci sola in questo mondo. Lei mi dice che se l'ignoro, cancellerá tutte le mie memorie e si burlerá di tutto ció che con tanta accuratezza ho fatto mentre vivo. Una volta, ho osato sfidarla, lE ho detto che non lA temevo, che poteva fare quello che volesse, che io ero intocCabile e che poteva seguire con la sua collera e il suo ricatto...mi pento, perchÉ lei non SCHERZA. Giorni dopo, mia cugina è morta. La morte si è avvicinata a me, ha introdotto la sua mano nel mio petto e stringendo il mio cuore, mi ha detto :" Che questa sia l'ultima volta che mi alzi la voce". Da quel giorno, non l'ho sfidata piú, perchÉ so DI cos'É capace di fare.
Ogni volta che ricordo quel momento, DIVENTO seria con LEI, le dico di non toccarmi, di lasciarmi sola, CHE SI ALLONTANI DA ME. Lei accoNsente e quando non sento piú la sua presenza, apro i miei occhi e MI DISILLUSIONO al guardare che non c'É nessuno intorno, che nessuno é cosí presente nella mia vita come lei, che in realtá, lei è l'unicA COSA sicurA. Allora mi afferro, le chiedo di non lasciarmi, di essere la mia salvazione, che si scopra il velo che porta, che mi lasci contemplarla almeno un istante per sapere cos'É cio che si nasconde dietro l'oscuritá, ma lei non mi lascia, dice che non è ancora il momento.
È una relazione complicata. Sono NELLE SUE MANI. Mi confonde, non so cosa pensare di lei. È cosí misteriosa NEL SUO AGIRE. IN AlcunI momenti INIZIA A raccontarmi tutte le vite che ha strappato DURANTE IL giorno e CIÓ CHE É PEGGIO, ci sono stati alcuni momenti dove lei mi obbliga a presenziare il suo crimine e mentre i miei occhi vedono come l'anima si stacca dal corpo, io non so se ridere o piangere. PerchÉ quando seduce un' anima perché la accompagni, lo fa con tanto incanto, che perfino, anche se è aggressiva, LA SUA CHIAMATA le ipnotizza IN certa maniera che non SI ACCORGONO CON QUANTA VIOLENZA LE STRAPPA DAL CORPO.
Sono la sua presa, sono la sua principessa. Dormivo io tranquiLla, quando lei ha provato a rubare il mio alito. Disperata, ho provato a togliere le sue fredde mani dal mio collo. In quelL' istante non ho capito perché l'aveva fatto. LE ho chiesto una spiegazione e lei semplicemente mi ha detto che a volte non poteva trattenersi. Che non era l'unica, ne la prima, ne SARÓ l'ultima a chi aveva fatto una cosa simile. Si É scusatA diciendomi che a volte non misura i suoi impulsi. É stato quando ho capito cosa significavo per la morte...niente.
È cosí, lei è la mia amante per il fatto che vive con me, mi ama, mi desidera, ma non solo a me, a tutti, È stata amante di mia cugina, è stata amante di mio nonno e ora è la mia amante. Mi ama, ci ama, perchÉ si.
Che se io l'amo davvero? puó essere. A volte l'agogno cosí tanto, la ammiro tanto che la ADORNO, lA festeggio, la ricordo con tanta ossesSione ad ogni istante, ma a volte dubito di lei, a volte mi sento la sua bambola e niente di più. So che lei non mi ama nella stessa forma, o semplicemente sará che non la capisco, perchÉ a volte vedo in lei un angelo e a volte un demonio.
È nato un nuovo respiro. La mia amante mi deve lasciare per un istante, perché quel soffio di vita ha detto che c'É qualcuno che l'aspetta. Mi ha detto che deve fare un nuovo patto, Ma certo! MI ILLUDEVO di essere l'unica?
La bella morte, amante di tutti. Lascia che ti baci di quando in quando, lascia che ti provochi come PREFERISCE, ma non farle sgarbi perchÉ ti fará una scena di gelosia, un dramma, e allora smetterai di essere UN soffio di vita per diventare la sua piú agognata presa

La muerte es mi amante
Leticia Báez Pérez

Mi amante, la muerte. La conocí a los nueve años, fue entonces cuando supe de su existencia, aunque una tarde me confesó que ella siempre había estado ahí, desde mi primer respiro. En realidad no la amaba, ni siquiera me interesaba, es más, me daba miedo, porque siempre me perseguía tratando de llamar mi atención.
Cierta tarde, cuando las lágrimas no pudieron resistir más la prisión de mis ojos, ahí estaba ella, recargada en una columna, viendo como tendida en el suelo, yo no paraba de llorar. Ella se acercó a mí y me envolvió en sus cálidos brazos; en ese momento de oscuridad, ella fue la única luz que le devolvió la vida a mi corazón. Sin más a quién recurrir, sin nadie que en ese momento me escuchara, acepté iniciar una complicada relación con ella, lo que siempre me había pedido y que nunca le había dado la oportunidad.
Todo este tiempo, ella ha sido muy dulce conmigo. Ha sido mi consuelo, la mano que me levanta, la esperanza que me dice que algo bueno me espera al cruzar el umbral de su reino de oscuridad. Es mi única salida, mi droga, el fin de mi llanto, la paz de mis noches, mi felicidad…
Aunque, por favor, no le digan que dije esto, les ruego que lo que les voy a decir quede entre nosotros. A veces, cuando la hago enojar, se pone histérica, y empieza a torturarme hasta que quedo tirada en el suelo- justo como la vez que la conocí- suplicando por piedad. Llega de noche a susurrarme al oído todas las cosas horribles que les puede hacer a quienes más amo. Yo le suplico, le ruego, le imploro, casi sin aire, que por favor no les haga nada, que no los aparte de mí, que no me deje sola en este mundo. Ella me dice que si la ignoro, borrará todo recuerdo que tengo de mis seres queridos, borrará todas mis memorias y se burlará de todo lo que con tanto esmero he hecho mientras vivo. Una vez, me atreví a retarla, le dije que no le temía, que hiciera lo que se le antojara, que yo era intocable y que podía seguir con su berrinche y su chantaje…me arrepiento, porque ella no se anda con rodeos. Días después, mi prima murió. La muerte se acercó, introdujo su mano en mi pecho y apretando mi corazón, me dijo “Que esta sea la última vez que me levantas la voz”. Desde ese día, no la he vuelto a retar, porque sé qué es capaz de hacer.

Cada vez que recuerdo ese momento, me pongo seria con ella, le digo que no me toque, que me deje sola, que se aparte de mí. Ella accede, y cuando no siento más su presencia, abro mis ojos y me llevo una gran decepción al ver que no hay nadie alrededor, que nadie está tan presente en mi vida como ella, que en realidad, ella es lo único que tengo seguro. Entonces me aferro, le pido que no me deje, que sea mi salvación, que se descubra el velo que lleva puesto, que me deje contemplarla tan sólo un instante para saber qué es lo que se oculta tras la oscuridad, pero ella no me deja, dice que aun no llega el momento

Es una relación complicada. Estoy a su merced. Me confunde, no sé qué pensar de ella. Es tan misteriosa en su actuar. En momentos llega a contarme todas las vidas que arrebató en el día y lo que es peor, ha habido momentos en que me obliga a presenciar su crimen y mientras mis ojos ven como el alma se desprende del cuerpo, ya no sé si reír o llorar. Porque cuando seduce a un alma para que la acompañe, lo hace con tanto encanto, que incluso, aunque es agresiva, su llamado las hipnotiza de tal manera que no pueden ver que tan violentamente las arranca.

Soy su presa, soy su princesa. Dormía yo tranquila, cuando ella trató de robar mi aliento. Desesperada, traté de quitar sus frías manos de mi cuello. En ese instante no entendí porqué lo había hecho. Le pedí una explicación y ella simplemente me dijo que a veces no podía contenerse. Que no era la única, ni la primera, ni la última a quien había hecho semejante cosa. Se disculpó diciéndome que a veces no medía sus impulsos. Fue entonces cuando comprendí lo que yo significaba para la muerte…nada.

Así es, ella es mi amante por el hecho de que vive conmigo, me ama, me desea, pero no sólo a mí, sino a todos. Fue amante de mi prima, fue amante de mi abuelo, fue amante de mi amigo y ahora es mi amante. Me ama, nos ama, porque sí.

¿Qué si yo la amo verdaderamente? Puede ser. A veces la anhelo tanto, la admiro tanto que la lleno de atavíos, le celebro su bondad para con quienes sufren, le festejo, la recuerdo con tanta obsesión a cada instante, pero a veces dudo de ella, a veces me siento su muñeca y nada más. Sé que ella no me ama de la misma manera, o simplemente será que no la entiendo, porque a veces veo en ella un ángel y a veces un demonio.

Ha nacido un nuevo respiro. Mi amante me tiene que dejar por un instante, porque aquél soplo de vida le ha dicho que hay alguien más en espera de ella. Me ha dicho que debe hacer un nuevo pacto, ¡Claro! ¿Es que acaso esperaba ser la única?

La bella muerte, amante de todos. Deja que te bese de vez en cuando, deja que te provoque como mejor se le antoje, pero no le hagas desaires porque te hará una escena de celos, un drama, y entonces dejarás de ser soplo de vida para convertirte en su más anhelada presa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

funciona

Anonimo ha detto...

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